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La temperatura ideale per servire vini e spumanti di qualità

Con l’arrivo del caldo non c’è niente di meglio di un buon vino bianco dal sapore fresco o uno spumantino, mentre nei mesi freddi l’ideale è degustare un rosso corposo e deciso. Una cosa è certa: preservare la giusta temperatura dei vini, bianchi o rossi, è fondamentale per mantenere inalterate le loro proprietà ed i sapori, soprattutto se utilizzati a scopi commerciali.

I ristoranti possono avvalersi di banchi frigo, vetrine e celle refrigerate per conservare e servire queste bottiglie, spesso pregiate, alla temperatura ideale. Lo stesso discorso vale nella conservazione dei prodotti per la vendita a livello commerciale.

È interessante notare che, dai dati raccolti finora, nel periodo di lockdown c’è stato un boom delle vendite online di vino, di gran lunga uno dei beni di largo consumo maggiormente richiesti sul web. Chi vende e consegna vino deve quindi adeguarsi alla giusta conservazione delle bottiglie secondo le temperature desiderate.

Cos’è il processo di refrigerazione?

Prima di capire nello specifico come si conservano vini per la grande distribuzione, è opportuno sapere come funziona la refrigerazione commerciale e industriale.

Questo processo è fondamentale nella catena di produzione alimentare, poiché consente di conservare vini ed alimenti per lungo tempo senza alterarne le proprietà. La refrigerazione si basa sul raffreddamento di un fluido, acqua o aria, tramite l’evaporazione di un altro fluido. Il processo avviene tramite il circuito frigorifero, che rappresenta il cuore pulsante della refrigerazione industriale.

La temperatura scende fino al livello desiderato, anche -60°, e rallenta la proliferazione batterica (anche di quelli psicrofili) prolungando il tempo di conservazione e preservando le proprietà organolettiche di cibi o bevande. Tra i dispositivi maggiormente utilizzati nel campo industriale ci sono: celle frigorifere commerciali, banchi frigoriferi, frigoriferi usati nelle cucine industriali, frigoriferi per prodotti farmaceutici ed abbattitori.

Le bevande come i vini richiedono generalmente una temperatura poco superiore agli 0°, che può ovviamente variare a seconda della tipologia di prodotto.

Perché è importante scegliere dispositivi professionali per la conservazione del vino?

Per la corretta conservazione dei vini si usano spesso cantine professionali, che si differenziano dai normali frigoriferi soprattutto per la climatizzazione. Le cantine hanno lo scopo non solo di refrigerare il vino, ma anche mantenere la temperatura interna costante qualunque sia la temperatura esterna. Tutto questo è possibile grazie ad un impianto di refrigerazione e di un apparato riscaldante.

Un altro elemento utilissimo per la conservazione di un’ampia quantità di vini è la funzione multitemperatura. Nella cella si può ottenere una temperatura stratificata, che da vai 18° nei ripiani più alti fino ai 4° in quelli più bassi. In questo modo si garantisce la corretta conservazione di più vini all’interno di una singola cella frigorifera.

Altro elemento importante è l’umidità, che nei dispositivi professionali conserva in automatico la giusta percentuale per mantenere correttamente i tappi. Le attrezzature moderne si adattano ad ogni esigenza ed attività commerciale, in quanto sono in grado di conservare da 16 fino a 600 bottiglie.

Come scegliere il modello ideale per la conservazione del vino?

Per scegliere il miglior refrigeratore da vino secondo le proprie esigenze bisogna tener conto di una serie di fattori, tra cui: dimensioni, capacità delle bottiglie, zone di temperatura, volume, componenti della refrigerazione, durata della conservazione e stoccaggio.

I vini particolarmente pregiati necessitano di un lungo processo di conservazione e di invecchiamento, perciò è importante scegliere una cantina capace di proteggerli adeguatamente e di raggiungere la giusta maturazione.

La regolazione elettronica della temperatura deve essere facile da gestire e mantenere costante la temperatura interna. L’umidità dell’aria va costantemente adattata ed oscilla generalmente tra il 50 ed il 70%.

La luce ha un effetto negativo sul vino, soprattutto quelli bianchi, in quanto ne favorisce l’ossidazione e ne modifica l’aspetto e la composizione chimica. Bisogna quindi optare per dispositivi dotati di una particolare protezione anti-UV e di porte a doppio vetro capaci di bloccare i raggi ultravioletti. In generale vale comunque la regola di tenere i vini in luoghi bui e lontani da fonti di calore artificiale o naturale.

I refrigeratori di ultima generazione rinnovano costantemente l’aria tramite una ventilazione continua. Il filtro sui carboni attivi blocca l’ingresso di cattivi odori ed espelle l’aria ormai satura, assicurando la massima igiene e protezione delle principali proprietà ai vini. Tali dispositivi devono garantire la massima stabilità ed evitare le vibrazioni.

Per proteggere adeguatamente i propri vini e mantenere la massima qualità in fase di vendita, distribuzione e consegna è necessario affidarsi ad una ditta efficiente e professionale, come 2001 Refrigerazione. Sul sito del brand è possibile conoscere tutti i principali dispositivi per la corretta conservazione del vino ad uso professionale ed industriale. Sono disponibili modelli dove custodire più bottiglie di vino, sia bianchi che rossi, migliorando così la produttività e tagliando le spese che gravano sul budget aziendale. Un altro aspetto importante da considerare è il ridotto risparmio energetico anche in presenza di temperature ambiente elevate, determinato dall’utilizzo di pochi refrigeratori per più bottiglie di vino a beneficio di una produzione più “green”.

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