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Vino biodinamico: tutti i segreti e le curiosità

Da qualche tempo si sente spesso parlare di vino biodinamico, un prodotto che garantisce un risultato gustoso e naturale. Infatti, come agricoltura biodinamica si intende quella tecnica di coltivazione che permette di stabilire una vera e propria connessione tra il prodotto finale e la terra. Viene ripristinata la corretta fase di fertilità del terreno, evitando l’utilizzo di qualsiasi sostanza aggiuntiva o conservante che possa alterare le caratteristiche.

In cosa si distingue il vino biodinamico

La prima differenza sostanziale tra i comuni vini ed i vini biodinamici sta nella diversa fase enologica: le tecniche utilizzate per avere vino biodinamico prevedono il raffreddamento delle vasche in cui viene portata l’uva oppure la fermentazione mediante una temperatura idonea per mantenere inalterato il mosto. Inoltre, col vino biodinamico vengono completamente rispettate le tecniche contadine tradizionali e più antiche: un esempio fondamentale è quello della vendemmia che, secondo molte tradizioni popolari, va effettuata tenendo conto del posizionamento dei pianeti. La natura diventa protagonista con l’agricoltura biodinamica e così anche per quanto riguarda i vini biodinamici.

Bisogna considerare anche l’aspetto relativo al confezionamento, dicendo addio a materiali industriali e di natura sintetica, ma prediligendo sostanze naturali. Ovviamente non ci sarà alcun contatto dei prodotti naturali che finiscono sulle tavole delle famiglie con pesticidi ed insetticidi che altereranno il sapore degli alimenti. Questo non vuole comunque dire che il terreno in cui vi sono le coltivazioni venga lasciato a sé stesso: infatti si provvede all’utilizzo di sostanze alternative a quelle di natura chimica, come decotti e preparati naturali che hanno un’azione fermentante.
Anche le tecniche che vengono utilizzate per coltivare i terreni da cui ottenere vino biodinamico sono moderne, ma sempre nel rispetto della tradizione. Per avere dei prodotti completamente privi di qualsiasi agente contaminante, viene utilizzato l’aratro trainato dal cavallo: questo ha un obbiettivo ben preciso, ovvero riprendere quella cura ed attenzione verso il terreno così come succedeva negli anni in cui non vi erano trattori o strumenti di nuova generazione.
Va inoltre sottolineato come l’agricoltura biodinamica possa permettere la produzione di vini di prima qualità e dal sapore sicuramente diverso rispetto a quelli commerciali. Dipende molto dai trattamenti che l’uva ha ricevuto, ma si tratta di bevande che presentano una colorazione molto intensa, legata anche alla qualità dell’uva che è più elevata. Nonostante molti possano pensare che il vino biodinamica sia solo una nicchia del mercato enologico, da qualche tempo si sta registrando un grande incremento della vendita di tali prodotti. Questo dimostra che i vini biodinamici presentano un gusto unico e che si può facilmente abbinare a qualsiasi tipo di pasto o pietanza.

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