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Funghi e vino: qual è l’abbinamento perfetto?

Oggi parliamo di un prodotto alquanto versatile dal sapore unico e inconfondibile, ovvero sua maestà, il fungo. A chi non piace questa prelibatezza, alzi la mano!!

Quando lo troviamo sia in versione primo piatto o contorno, per poter assaporare tutta la pietanza è necessario saper accostare il giusto vino al fine di esaltarne l’aromaticità. Già proprio così, per poter dunque comprendere quale sia il miglior connubio tra funghi e vino è necessario porre attenzione ad alcuni piccoli fattori, come ad esempio la tipologia del fungo. Perché ogni fungo per via del suo aroma e sapore richiede un tipo di vino differente, poi bisogna analizzare il piatto preparato. Un’altra caratteristica che bisogna prediligere è una buona acidità e sapidità del vino, in modo tale da creare un gradito contrasto con il sapore dolce del fungo.

Detto questo vediamo qui di seguito i vari tipi di funghi e l’abbinamento perfetto con il vino:

Funghi porcini

I funghi più versatili in cucina sono senza ombra di dubbio i porcini, che si possono mangiare crudi, trifolati o alla griglia. Nel primo caso il miglior abbinamento che si possa fare è un Sauvignon Blanc, mentre nel secondo caso via libera ad un vino rosso che non sia però troppo strutturato e ricco di tannini. A tal proposito il Barbera, il Sangiovese, o il dolcetto d’Alba potrebbero essere delle buone alternative.

Se invece i porcini vengono utilizzati per poter preparare un buon risotto, allora il discorso cambia. Occorrerà accostare un vino spumante, mentre nel caso delle tagliatelle all’uovo un buon bicchiere di vino Chardonnay, o un Chianti Classico potrebbe fare la differenza.

Funghi finferli o galletti

I finferli, conosciuti anche con il nome di galletti, vengono spesso utilizzati per realizzare delle zuppe molto saporite. Per questa ragione l’abbinamento ideale è un Pinot nero.

Discorso a parte va fatto per i tartufi. A prescindere se sono bianchi o neri, hanno un aroma completamente diverso rispetto agli altri funghi e per tale ragione occorre scegliere bianchi non troppo strutturati come i vini friulani oppure un rosso giovane. Via libera dunque a vini come il Nebbiolo, il Dolcetto delle Langhe, Muller-Thurgau.

Funghi chiodini

E che dire invece dei chiodini? L’utilizzo di questa tipologia di funghi è davvero vario, ma non prevede delle preparazioni complesse, anzi, al contrario. Se vengono consumati crudi un buon accostamento deve essere fatto con un vino giovane, fresco e sapido.

Se consumati in pasta o riso, allora in questo caso è fondamentale un vino bianco o rosso giovane e leggero.

Beh non resta altro che invitare i propri amici a cena, in compagnia di un buon piatto e dell’ottimo vino!

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