Un team internazionale composto da diciotto ricercatori, di cui cinque italiani, è riuscito nell’impresa di portare alla luce il vino più antico del mondo. Le tracce di questa bevanda antica sono state trovate in alcune giare custodite nella città di Tblisi, in Georgia, nel Caucaso Meridionale. In seguito, queste tracce sono state sottoposte ad esami chimici specifici e si è giunti alla conclusione che esse risalgano addirittura al 6000 a. C. Questa datazione fa risalire il vino al periodo del Neolitico, durante il quale la Georgia contava due insediamenti umani.
Il Caucaso e la viticoltura
Questa scoperta non ha fatto altro che confermare le ipotesi secondo cui il Caucaso sarebbe la culla della viticoltura. Diversi studi, infatti, sulla possibilità che la vite eurasiatica si fosse adattata con estrema facilità a questo ambiente hanno trovato una conferma. Del resto, la regione compresa tra il Mar Caspio e il Mar Nero è da sempre molto fertile, inoltre è caratterizzata da colline verdi, poste ad un’altezza di circa mille metri, e, anche se ora la situazione climatica è ben diversa, un tempo, in quella regione si respirava un clima mite e temperato, perfetto per la coltivazione delle viti.
Pare, quindi, più che accreditata l’ipotesi secondo cui le popolazioni che hanno abitato questa regione, a nord della Mesopotamia, qualche millennio fa, avessero a disposizione del buon vino. Dell’abitudine a consumare del vino non restano tracce scritte, se non per quelle risalenti al mito di Dioniso e al racconto biblico di Noè, che una volta fuori dall’arca produce del vino. A proposito di quest’ultimo racconto, vale la pena sapere che il monte Ararat dista solo 200 km dalla regione dove sono stati rinvenuti i resti di vino.
Alla ricerca del vino più antico
Il team internazionale che ha rinvenuto delle tracce di vino risalenti a circa 8000 anni fa è riuscito a superare i risultati ottenuti dagli studi precedenti. Infatti, nel corso degli anni, molti ricercatori nel campo della viticoltura si sono impegnati nella ricerca del vino più antico del mondo, ma sono stati in grado di portare alla luce resti di vino risalenti ad epoche comprese tra i 5000 e i 7000 anni fa.
Alcune delle testimonianze vinicole, infatti, erano state trovate in Iran, nelle giare di Hajji Firuz Tepe, nei monti Zagros, ed erano state datate tra il 5500 e il 5000 a. C.